Controlli a Campione DPR 151

Con la nota 4059 del 27 marzo 2013, il Corpo dei Vigili del Fuoco prosegue le iniziative avviate negli anni precedenti al fine di armonizzare l’attività di vigilanza svolta dai Comandi provinciali VVF ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 139/2006 e renderla complementare all’attività dei controlli svolta ai sensi del DPR 151/2011.

Di fatto la nota precisa che in prosecuzione dell’attività indicata con la nota DCPREV Prot. n. 7161 del 23/05/2012, anche per l'anno 2013, i controlli a campione sulle S.C.I.A., relative ad attività di categoria A e B, che perverranno ai Comandi Provinciali, dovranno riguardare le diverse attività presenti sul territorio per una percentuale non inferiore al 5% individuate a sorteggio, con priorità per le attività di categoria B. 

Nello specifico sottolinea la tipologia di attività da verificare, come ad esempio le attività di prevenzione incendi presenti nelle aziende agricole, i rischi interferenziali presenti nei cantieri, verificare la gestione della sicurezza nelle attività che presentano materiali esplodenti, specificando infine il numero minimo di attività da verificare.

Sucessivamente con la nota 4321 del 29 marzo 2013 sono stati indicati gli obiettivi dei controlli a campione che i VVF devono svolgere in quanto obbligati dal D.Lgs 139 del 2006. La nota specifica che questi controlli devono essere rivolti soprattutto alle attività classificate in categoria B:

In prosecuzione dell’attività indicata con la nota DCPREV Prot. n. 7161 del 23/05/2012, anche per l'anno 2013, i controlli a campione sulle S.C.I.A., relative ad attività di categoria A e B, che perverranno ai Comandi Provinciali, dovranno riguardare le diverse attività presenti sul territorio per una percentuale non inferiore al 5% individuate a sorteggio, con priorità per le attività di categoria B.

Compatibilmente alle risorse umane e strumentali disponibili, senza penalizzare lo svolgimento del complessivo lavoro istituzionale e per mantenere il livello di sicurezza sul territorio, dovranno essere disposti ulteriori controlli, sempre con priorità per le attività di categoria B.

  Nota 4059 del 27 marzo 2013

  Nota 4321 del 29 marzo 2013

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