L'estintore a CO2 è un estintore per molti aspetti controverso, in quanto se è vero che è l'estintore pulito per eccellenza ed in assoluto non lascia residui dopo il suo utilizzo, è altrettanto vero che la sua capacità estinguente e la sua efficacia sono molto ridotte, tanto che l'estintore portatile a CO2 da 5 kg ha una classe di spegniento bassa (113 B).

Inoltre in base alla UNI EN 3-7/2005 (e successiva versione del 2008) tradotto in legge con il D.M 07/01/2005 gli estintori a CO2 sono omologabili come efficaci sui soli focolai di tipo B (liquidi). Questa penalizzazione ha ridimensionato notevolmente le prerogatice di questo estintore, che sembrava essere il prediletto sucessore dell'hallon, dando al contempo il la alla diffusione dell'estintore a base d'acqua.

Ricordiamo che in base al D.M. 10/03/1998, al D.Lgs. 81/08 e alla UNI 9994-1:2013 gli estintori portatili e carrellati vanno verificati con frequenza almeno semestrale.
Le altre fasi che riguardano la vita dell'estintore a CO2, così come definito dalla UNI 9994-1:2013 sono la REVISIONE da eseguire con frequenza quinquennale e il COLLAUDO che va eseguito ogni 10 anni.